torna alla home page
prossimo appuntamento
Sezione Incontri
Sezione Installazioni
Sezione Musica
Sezione Teatro
Precedenti edizioni
Galleria fotografica
Relazioni degli incontri 2012  Calendario generale 2013 
 

Sei in > Home > Precedenti edizioni > Edizione 2012 > 27 maggio - 11 giugno 2012

Installazione artistica "Nostalgia" di Gregorio Botta

Nell'ambito del progetto "Una porta verso l'Infinito. L'uomo e l'Assoluto nell'arte", domenica 27 maggio 2012, alle ore 20.00, è stata inaugurata nella basilica di Santa Maria in Montesanto, la Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, l'installazione artistica di GREGORIO BOTTA dal titolo "Nostalgia" .

L'opera è stata esposta fino all'11 giugno 2012.

Il vernissage è stato accompagnato dal concerto del mezzosoprano DANIELA PINI e del pianista GIOVANNI VELLUTI che hanno eseguito musiche di Rossini, Liszt, Gounod, Chaminade.

Terzo e ultimo appuntamento della sezione "Installazioni" del progetto realizzato dall'Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura, che ha coinvolto, in tre differenti momenti liturgici, tre artisti ad elaborare un lavoro capace di dialogare con lo spazio sacro della basilica. L'opera, in dialogo con la magnificente architettura di Santa Maria in Montesanto, si collega non solo al tempo liturgico, ma anche alla tematica scelta per il 2012, "Lo spazio della luce".

L'installazione di Gregorio Botta è stata presentata nella solennità di Pentecoste, che celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli cinquanta giorni dopo la Pasqua, come «lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro» (At 2.3).

L'opera, Nostalgia, una grande torre esagonale di vetro, si collocava esattamente sotto la cupola al centro della basilica. Dal centro dell'esagono, una lampada ad olio si muove in circolo riflettendosi sui vetri.

Una sola luce, mille luci. Dall'uno, la molteplicità. Come molteplici sono le inflessioni dell'arte, i suoi incanti, i suoi significati, in un continuo movimento di rimandi tra ciò che è umano e ciò che è sacro, tra ciò che si vede e ciò che non si vede.

«Nell'oscurità una sola fiamma diventa molte fiamme.
Noi siamo così: dispersi in un mondo incerto e molteplice,
cogliamo solo piccoli e vaghi frammenti di una visione»
Gregorio Botta

per saperne di più-->